Elezioni 2023 e prospettive

Se c’è una cosa che le parabole del Movimento 5Stelle e della Lega Nord – come sempre col senno poi, per troppe persone – insegnano, è che chi parla alla pancia degli elettori, per definizione, non li rispetta e li sta prendendo in giro. E che il populismo e la demagogìa non preludono mai a nulla di buono.

Io me li ricordo bene i “Vaffa day” di Grillo, quello che lui gridava da quei palchi cavalcando la rabbia delle persone.

O le sistematiche e nauseabonde dichiarazioni di Matteo Salvini quando era agli Interni, con la costante e reiterata manipolazione delle fragilità emotive e culturali delle persone.

Le elezioni 2023 si avvicinano, e spero con tutta me stessa in un radicale cambiamento degli equilibri parlamentari.

E poi c’è la sfida in Regione Lombardia, la cui gestione sanitaria degli ultimi anni grida davvero vendetta.

Il centrosinistra deve costruire campagne e candidature forti, perché contenuti e competenze già ci sono.

Forza, dunque!

Vicina agli studenti del Carducci e del Vittorio Veneto

Sono felice che gli studenti del liceo Carducci e del Vittorio Veneto abbiano occupato le loro scuole per mettere in discussione l’alternanza scuola-lavoro e contro la progressiva trasformazione della scuola da palestra di vita – o gymnásion – a luogo di addestramento concepito in funzione delle necessità delle aziende.

L’assurda morte di Lorenzo Parelli ci lascia sgomenti e ci sbatte in faccia la realtà di un paese che ha perduto la bussola e le coordinate da tempo.

I manganelli contro questi ragazzi sono inaccettabili e mi auguro che su quanto è successo si facciano opportune e doverose riflessioni.

Esternalizzazioni dei dipendenti SEA – La lettera di una lavoratrice

Lettere come quella della signora Claudia mi fanno sentire molto piccola.

Un po’ perché, come le ho scritto, non deve ringraziarmi di nulla – i diritti dei lavoratori si difendono e per me è un dovere provarci – ma soprattutto perché essermi espressa criticamente contro le modalità con cui SEA ha deciso questa esternalizzazione insieme a pochi colleghi del Consiglio, purtroppo, non ha portato i risultati sperati.

Pubblico la sua lettera nella speranza che possa almeno servire a sensibilizzare le persone su temi – come quelli dei diritti sociali e del lavoro – sul cui dibattito cui sembra essersi posata una soporifera coltre.

I giornali non ne parlano, i post sui social sull’argomento non riscontrano alcun interesse e le piazze languono.

Speriamo di uscire presto da questo impasse.

Ancora la mia solidarietà ai lavoratori e alle famiglie, fa male non poter fare di più.

Grazie alla Consigliera Comunale Monica Romano che ha espresso con chiarezza la nostra triste realtà. Non sempre l’esternalizzazione è la cosa migliore da farsi. Nel nostro caso, per età media del reparto molto alta (52 anni), per la professionalità e le conoscenze sviluppate sul campo e per il fatto che non era un reparto assolutamente in perdita, sembra addirittura un autogoal quello di SEA e del Comune di Milano.

Grazie ancora per averci provato consigliera Romano. E grazie alla Sua logica e al Suo buon cuore. Con rispetto. Una dei 60 lavoratori che sono stati lasciati al loro destino (molto peggiore di quello che volutamente sia stato dipinto).

Claudia Liparulo

Ex dipendente Sea per 27 anni